Convegno L’irrigazione tra semplificazione e innovazione

Pubblicato il 5 dicembre 2023 • Comunicati

Si è tenuto lunedì 4 dicembre 2023 presso la sala dell'Annunciata il convegno organizzato da Confagricoltura Pavia "L’irrigazione tra semplificazione e innovazione", a tutela e salvaguardia dell’irrigazione in provincia di Pavia.

Il conegno è stato aperto dal Presidente della Provinicia Giovanni Palli ha accolto la proposta di collaborazione di Confagricoltura su un tema che, negli ultimi due anni, ha messo in luce tanto la centralità dell’acqua nel nostro DNA produttivo, quanto la delicatezza di tale risorsa in provincia di Pavia e su scala globale. Un tema che ci restituisce alcuni elementi su cui mettersi al lavoro fin da subito a causa di numeri impietosi:

  • L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha stimato che entro il 2050 il 40% della popolazione sarà esposto al rischio di stress idrico. Entro il 2030, la scarsità d’acqua in alcuni luoghi aridi e semi-aridi del mondo obbligherà tra i 24 e i 500 milioni di persone a spostarsi. Anche in Europa, in uno scenario di riscaldamento globale di +2˚C, il numero di persone affette da scarsità d’acqua potrebbe passare dagli attuali 85 milioni fino a 295 milioni (circa il 40% della popolazione europea), principalmente nei paesi del Mediterraneo, a partire dall’Italia.
  • In questo quadro, ad oggi, circa il 60% delle infrastrutture della rete idrica italiana ha più di 30 anni, il 25% ha più di 50 anni e il 47,9% dell’acqua prelevata viene dispersa lungo la rete idrica (rispetto al 23% della media UE). Inoltre, con 40 Euro per abitante all’anno (60 Euro in meno per abitante rispetto alla media europea), il Paese è in fondo alla classifica europea per investimenti nel settore idrico.
  • Buone notizie invece: Oltre due terzi degli impianti di depurazione del Paese presentano un livello di tecnologia avanzata (rispetto al 40% della media UE) e con 20 citazioni per pubblicazioni legate al tema acqua e 64 richieste di brevetto nel campo delle tecnologie ambientali nell’ultimo anno, l’Italia si posiziona rispettivamente all’8° e al 5° posto tra i paesi europei.
  • La filiera dell’acqua attiva una catena del valore “lunga” che include settore agricolo, industrie manifatturiere “idrovore”, settore energetico, ciclo idrico integrato, provider di tecnologia e software e fornitori di macchinari e impianti. Complessivamente, l’acqua è l’elemento abilitante per la generazione di 287,2 miliardi di Euro di valore aggiunto: il 17,4% del PIL italiano non potrebbe essere generato senza la risorsa acqua.
  • Oltre il 50% dell’acqua italiana va in agricoltura anche perché ben l’85% delle produzioni agroalimentari italiane è irriguo. La pratica agronomica dell’irrigazione in agricoltura favorisce la preservazione dei paesaggi e degli ecosistemi terrestri, riduce il rischio idrogeologico e abilita soluzioni circolari: l’acqua che ritorna in falda viene restituita al terreno naturalmente depurata e può essere riutilizzata non solo per scopi agricoli ma anche per la produzione di energia da idroelettrico, attraverso un sistema di invasi a uso multifunzionale.
Ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per ottenere autorizzazioni e licenze è fondamentale per permettere un utilizzo più flessibile e tempestivo dell'acqua, senza compromettere la sua sostenibilità a lungo termine.
 
È in questa direzione che, a fronte degli oltre 200 istanze di pozzi ed una stagione di siccità ed estremo sfruttamento della falda, ho deciso di istituire un tavolo che lavori insieme e metta in campo politiche e strumenti efficaci volti a tutelare questa risorsa inestimabile. - ha dichiarato il presidente della Giovanni Palli.

 

Locandina Convegno L’irrigazione tra semplificazione e innovazione

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