Bonus idrico provinciale 2023. Domande più che triplicate

Pubblicato il 24 gennaio 2024 • Comunicati

Nel 2023 sono cresciute del 350% rispetto all'anno prima le domande di bonus idrico provinciale, misura voluta dalla Provincia di Pavia, Pavia Acque (Gestore del Servizio Idrico Integrato) e Ato (Azienda Speciale "Ufficio d'Ambito Territoriale Ottimale), per contrastare il caro acqua.

Le richieste arrivate a Pavia Acque sono state 4.784, contro le 1.382 del 2022. Un incremento che evidenzia quanto sia in crescita la domanda di aiuto da parte di chi si trova in difficoltà economica.

Per dare una risposta mirata, la Provincia di Pavia aveva deciso di cambiare le modalità adottate fino al 2022, alzando il tetto Isee e quindi ampliando la popolazione che poteva avere accesso al sostegno.

Sono state previste due fasce. Per la fascia fino a 12.500 euro di Isee l'agevolazione una tantum è di 50 euro per ogni componente del nucleo famigliare. Una famiglia di 4 persone può quindi ricevere 200 euro. Nella fascia compresa tra i 12.501 e i 18mila euro invece il bonus è di 45 euro per componente. Ammonta a 742.892 euro la somma riconosciuta ai nuclei in disagio economico in possesso di tutti i requisiti richiesti, verificati da Pavia Acque, gestore del servizio idrico provinciale.

«Si tratta di un risultato importante - spiega il presidente della Provincia, Giovanni Palli -. Attraverso il bonus idrico provinciale 2023, grazie al lavoro fatto in sinergia tra Provincia, Pavia Acque ed Ato, è stata erogata agli aventi diritto la somma di circa 742.892 euro, contro i 74mila euro circa erogati nel 2022. Grazie alla rimodulazione degli scaglioni Isee c'è stato un aumento notevole delle domande e siamo molto soddisfatti di essere riusciti ad andare incontro a chi aveva diritto al sostegno».

«Visto che le domande ricevute da utenti diretti e da utenti indiretti sono state di gran lunga superiori alle attese e hanno superato lo stanziamento previsto dalla Provincia – sottolinea Karin Eva Imparato, presidente di Pavia Acque -, Pavia Acque, in accordo con la Provincia e con Ato, ha coperto la quota non finanziata dallo stanziamento provinciale, con una parte della premialità economica ottenuta da Arera nel 2023. In questo modo abbiamo evitato di privare del bonus idrico provinciale alcuni utenti aventi diritto, come sarebbe stato necessario dato che l'elevato numero di richieste pervenute ha esaurito il fondo reso disponibile dalla Provincia, pari a circa 690mila euro. Mancavano quindi circa 55mila euro per esaudire tutte le richieste, cifra che abbiamo messo a disposizione».

Le richieste per il bonus idrico fino al 2022 passavano dai Comuni o dai Caf, mentre nel 2023 le procedure sono cambiate. Le richieste dovevano essere presentate direttamente a Pavia Acque entro il 30/09/2023. L'erogazione, spiegano dall'azienda, avviene con uno sconto in bolletta per le utenze dirette o con bonifico o assegno circolare per le utenze indirette, e avviene sempre nell'ultimo trimestre dell'anno. Le domande dovevano essere presentate attraverso email, pec o agli sportelli di Pavia, Vigevano, Voghera, Stradella, Mortara, all'infopoint di Varzi e a Mede. L'agevolazione provinciale si aggiunge al bonus sociale idrico nazionale previsto da Arera e gestito dall'Inps, sulla base delle Dichiarazioni sostitutive uniche presentate dai cittadini.


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