Assolombarda Assise Your Next Pavia 2025
Pubblicato il 1 luglio 2025 • Comunicati
In occasione delle Assise 2025, ospitate da Fedegari ad Albuzzano, Assolombarda ha aggiornato il Piano Strategico di Rilancio del territorio pavese (avviato nel 2020), confermando cinque leve fondamentali: Innovazione, Capitale umano, Sostenibilità, Infrastrutture e Cultura d’impresa. “Il Pavese è un territorio ricco di eccellenze che vogliamo valorizzare maggiormente puntando con forza sulle leve di sviluppo individuate dal Piano Strategico - ha detto il Presidente di Assolombarda, Alvise Biffi.
Il cuore della strategia, delineata dal Presidente della Sede di Pavia di Assolombarda, Tommaso Rossini è chiaro: ripartire dallʼEcosistema dellʼInnovazione pavese, una rete solida e già attiva che unisce università, formazione tecnica, centri di ricerca, industria.
Durante l’evento, ha preso la parola il Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli, che ha delineato con forza la visione di un territorio che non è più "fuori dai radar", ma che si propone come piattaforma centrale per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile del Nord-Ovest.
I punti chiave dell’intervento del Presidente Palli:
Fine della rassegnazione: Pavia non è più evocata come una provincia marginale, ma come un centro vitale di trasformazione, capace di costruire il futuro con metodo, visione e concretezza.
Smart Land Lombardia: L’obiettivo è rendere Pavia la prima Smart Land della regione, attraverso investimenti in infrastrutture, coesione territoriale e capitale umano.
Numeri e sfide: Pavia è oggi prima tra i Comuni italiani sotto gli 80.000 abitanti per attrattività d’impresa, ma resta una delle province con maggiore incidenza di over 65 e con redditi bassi. Una condizione da affrontare con politiche mirate e inclusive.
Centralità strategica: Palli ha ricordato come il territorio sia attraversato dal corridoio TEN-T e come, storicamente, Pavia sia sempre stata al centro dei grandi cambiamenti: dalla Battaglia del 1525 alle eccellenze culturali e scientifiche che ancora oggi la distinguono.
Infrastrutture: “Siamo una provincia competitiva con un sistema viario da territorio marginale” ha detto Palli, elencando interventi già attivati:
Sblocco del Ponte sul Ticino (oltre 8 milioni di euro);
Progettazione dell’asse Casorate–Bubbiano (2 milioni);
Riorganizzazione Asse viario Nord–Sud ed Est–Ovest;
Avvio del maxi-investimento da 1 miliardo di euro per la velocizzazione ferroviaria sulla Milano–Pavia–Voghera–Tortona–Genova.
Capitale umano e filiere:
A Vigevano si sta costruendo un distretto riconosciuto della calzatura, in sinergia con Assomac, Assocalzaturifici e Città Metropolitana di Milano;
Sul fronte della microelettronica, è attivo un patto territoriale che formerà e inserirà 40 giovani in 12 aziende del distretto;
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è stato ridotto drasticamente, grazie a una regia coordinata fra Provincia, Centri per l’Impiego e ITS.
Identità e futuro: Pavia è una provincia policentrica e coesa. “Non basta raccontare il futuro – ha concluso Palli – oggi il futuro si fa. E la Provincia di Pavia non chiede spazio, se lo prende. Lavorando”.