Incontro sul tema dell’Economia Circolare

Pubblicato il 26 novembre 2021 • Ambiente

Il 25 novembre scorso in sala dell’Annunciata, su iniziativa del Settore Tutela Ambientale Promozione del Territorio e Sostenibilità, si è tenuto un incontro sul tema dell’economia circolare.

Daniela Rossin, funzionario responsabile dell’Unità Operativa Governance del Territorio in ambito Turistico e Culturale, Politiche Sociali e di Conciliazione ha organizzato e coordinato i lavori della mattinata.

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I relatori, Luca Gilardi, manager dell’organizzazione internazionale umanitaria Humana People to People Italia, Stefano Sacchi, docente dell’Accademia del Lusso di Milano, economista e autore di molte pubblicazioni sul tema del vintage, della moda e del made in Italy, Ilaria Vecchio, responsabile del Servizio Rifiuti del Settore hanno raccontato al pubblico presente, perlopiù composto da giovani studentesse del settore moda dell’istituto Cremona di Pavia, le potenzialità delle pratiche del riutilizzo, riciclo e recupero dei rifiuti, con particolare riguardo al settore tessile.

L’obiettivo: acquisire una maggiore consapevolezza del significato del gesto quotidiano dello scarto che si può tradurre o nel generare copiose quantità di rifiuti da smaltire con processi costosi e potenziale danno all’ambiente oppure nell’avviare processi virtuosi di recupero del capo scartato tal quale, di riciclo delle fibre tessili che lo compongono e, al limite, di recupero energetico.

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Il tema, di natura prettamente tecnica, è stato affrontato con il rigore dovuto, accompagnato dall’arte del racconto che ha il pregio di rendere fruibili patrimoni di conoscenza.

Si è parlato dello stile degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 del secolo scorso che hanno fatto della moda italiana un simbolo del saper fare, della creatività e del buon gusto italiano nel mondo.

Ma anche del ciclo di vita dei capi che indossiamo, dello stile vintage, della differenza tra quest’ultimo e il retrò, della differenza tra fast e slow fashion che riportano alla responsabilità e all’etica che accompagnano o dovrebbero accompagnare ogni nostra scelta di acquisto e/o scarto.

I lavori si sono conclusi nella convinzione che la condivisione di esperienze e di saperi e la contaminazione tra l’ente, le sue funzioni istituzionali di autorizzazione e controllo e il mondo dell’istruzione, dei giovani e dei docenti siano un momento di crescita culturale collettiva che non può che fare bene a entrambe le realtà.

L’augurio che ci facciamo e l’impegno che si siamo assunti consistono nel fare di questo primo incontro solo il primo di tanti altri.


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